Rolfing® per un migliore approccio alle Arti Marziali
La comprensione e la pratica di un’arte marziale e dei suoi principi può essere facilitata attraverso la prospettiva del metodo Rolfing®. Lo sostiene Andrea Brighi, Rolfer™, che da anni percorre il doppio sentiero della pratica Rolfing e del Kungfu e Taijiquan.
“Ida P. Rolf, la madre dell'Integrazione Strutturale Rolfing, ha praticato lo Yoga e il Taijiquan – spiega Brighi – e da queste discipline è stata sicuramente ispirata e influenzata per quanto riguarda la loro visione olistica del corpo e della mente, visione che è alla base del metodo Rolfing di lavoro sul corpo. Il Rolfing mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura corporea attraverso il tocco e l'educazione al movimento e, occupandosi del sistema nella sua interezza, integra e riporta ordine nel corpo. Il risultato è una maggiore consapevolezza del proprio corpo, che è la base nella pratica delle arti marziali”.
Non solo. Il Rolfing permette di migliorare la comprensione di ciò che è richiesto nella pratica delle discipline marziali, utilizzando un linguaggio corporeo che permette di poter comprendere l’ottica orientale da punto di vista diverso, più vicino alla mentalità occidentale. “Nelle arti marziali l’insegnamento è trasmesso principalmente oralmente e tramite poemi – continua Brighi - e utilizzano un linguaggio di tipo somatico lavorando sulle esperienze del corpo, spesso espresso tramite metafore. In particolare, proprio per trasmettere i principi e favorire la comprensione dei movimenti nelle arti marziali si utilizzano metafore spesso ermetiche per noi occidentali, rappresentando un ostacolo alla comprensione della disciplina e alla possibilità di sentire e muovere il corpo così come richiesto. Il Rolfing in questo ci aiuta, fornendoci una lettura ‘occidentale’ e per noi dunque più chiara di alcuni elementi, come per esempio l’influenza della forza di gravità sul nostro corpo e sul movimento, e il respiro. Per noi occidentali è importante capire il perché delle cose e spesso abbiamo una visione duale del mondo. Il sistema di insegnamento orientale si fonda invece sul non-duale, una visione monistica cui Ida P. Rolf ha saputo dare una componente fisica corporea di comprensione”.
Pensiamo dunque, al respiro. Ogni arte marziale dà ampio spazio alle tecniche di respirazione e il Rolfing dà l’opportunità al praticante di farne un’esperienza diretta attraverso un linguaggio più vicino alla nostra cultura che ci permette di comprendere in modo pratico un concetto come per esempio quello del “percepire il respiro in tutto il corpo”. Anche quello della forza di gravità è un tema importante presente in tutte le arti marziali. Viene utilizzata come un vero e proprio strumento ma spesso il metodo ermetico di spiegarla e di affrontarla rende complicato comprenderla e applicarla alla disciplina. Il Rolfing permette di esperire in modo semplice la forza di gravità che fluisce nel corpo e quindi nel movimento.
“Ho vissuto un grande cambiamento nel praticare l’arte marziale dopo l’approccio al Rolfing – conclude Brighi - Ho una prospettiva in più per arrivare a una maggiore consapevolezza del mio corpo e a comprendere la relazione che esiste tra ogni sua parte e con lo spazio che lo circonda. Una consapevolezza che porta nella pratica della disciplina sicurezza, stabilità, prontezza di riflessi, con la conseguenza di minori possibilità di farsi male”.
Migliorare la propria postura
con l'integrazione strutturale Rolfing®
L'Integrazione Strutturale Rolfing® è il metodo di lavoro corporeo che mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura corporea, attraverso il tocco e l'educazione al movimento.
Il metodo pone le sue basi sulla correlazione tra forza di gravità e l'armonia funzionale del corpo umano, intuizione geniale di Ida P. Rolf confermata oggi da numerose evidenze scientifiche.