Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing® - Rolfing®: armonia ed equilibrio nella struttura corporea attraverso il tocco e l'educazione al movimento. Integrazione Strutturale, Postura , Benessere, Fascia
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Ed eccoci giunti all'ultimo incontro della serie: ROLFING • TERAPIA FASCIALE • ARTI CORPOREE Il 14 Maggio alle ore 18:00 sul canale Facebook di AIR, sarà trasmesso un live meeting con tema: Rolfing Pilates Gyrotonic: La Fascia, organo di Forma e percezione per modulare stabilità, tono, coordinazione Partecipazione libera, basta andare nella pagina Facebook di AIR e attendere l'inizio della live Durata: 1h – Piattaforma Facebook Moderatrice: Marina Blandini, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Rita Geirola, membro della Facoltà europea di Rofling e Rolf Movement, insegnante Feldenkrais, insegnante Pilates Nicola Carofiglio, Rolfer, membro facoltà europea di Rolf Movement, danzatore, coreografo, istruttore di Gyrotonic e Gyrokinesis Vito Santorsola , Rolfer, operatore Rolf Movement, insegnante di Pilates, Gyrotonic, Gyrotoner, Gyrokinesis Pierpaola Volpones - Chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia SEGUICI SU FACEBOOK! Resta informato! Accedi alla pagina e metti un mi piace per essere avvisato quanto il webinar sarà trasmesso. Non hai un profilo Facebook? Nessun problema, i giorni successivi il video sarà reso disponibile qui e sul canale YouTube Ufficiale Tra ricerca, tradizione, innovazione e applicazione, in occasione del 125esimo anniversario della nascita di Ida Pauline Rolf, l'Associazione Italiana Rolfing, a partire dal 20 Marzo, ha lanciato una serie di incontri tematici, online e gratuiti, con diversi professionisti del lavoro corporeo, che hanno già integrato, con successo, nel loro flusso di lavoro quotidiano le ultime scoperte sulla Fascia. Un'apertura alla conoscenza di come la geniale intuizione di Ida Pauline Rolf abbia orientato la Ricerca Scientifica e di come le relative scoperte abbiano migliorato la pratica professionale.
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Rolfing un ottima base per lo Yoga? Così recita una parte dell'articolo "Regain Balance with Rolfing®", pubblicato lo scorso ottobre su "Life Positive", nota rivista internazionale in ambito dei benessere. Il Rolfing può risolvere il dolore e diversi disagi per una varietà di problemi di salute, tra cui mal di schiena, traumi, rigidità da invecchiamento e lesioni da movimento ripetitivo. Il Rolfing è anche un'ottima base per lo yoga e lo integra così come altre pratiche di benessere personale. Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il Rolfing non rientra nella categoria dei massaggi. LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE QUI Fonte: https://rolfing.org/positive-life-regain-balance-with-rolfing/ Articolo originale: https://www.magzter.com/stories/Health/Life-Positive/Regain-balance-with-Rolfing
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In occasione del compleanno della dott.ssa Ida Pauline Rolf, fondatrice del metodo Rolfing®, in contemporanea con i Rolfer™ di tutta Europa, dal 16 al 23 Maggio, i Rolfer™ italiani iscritti all'Associazione Italiana Rolfing®, proporranno iniziative e promozioni per ritrovare il proprio benessere e ripartire con più energia, equilibrio ed dinamismo. Il Tocco che ci fa star bene Una settimana dedicata al benessere, con il Rolfing infatti è possibile alleviare e risolvere i più comuni fastidi di ogni giorno come mal di schiena, mal di collo, mal di gambe, ma anche migliorare le proprie prestazioni atletiche. Utilizzato come metodo di integrazione strutturale da numerosi professionisti dello sport, della danza, del canto e della musica in genere, il Rolfing permette di portare le proprie prestazioni ad un livello successivo limitando e/o prevendendo condizioni di stress eccessive e facilitando il recupero post-traumatico. Come funziona la Settimana del Rolfing? Basta rivolgersi al Rolfer Certificato e autorizzato più vicino alla propria città e chiedere quali iniziative, sconti, promozioni o attività a destinato alla Settimana del Rolfing, dal 16 al 23 Maggio, scegliendo poi quella più adatta alle proprie esigenze. Come procedere? Trova il rolfing aderente attraverso il tool di AIR cliccando nel link "Trova un Rolfer" oppure chiama direttamente o invia una e-mail alla nostra segreteria per essere orientato verso la scelta migliore alle tue esigenze! TROVA UN ROLFER CHIAMA INVIA UNA E-MAIL
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In un recente articolo comparso sulla rivista GEO, si parla della “scoperta” di un universo interno la cui funzione è ancora poco conosciuta. Oggetto dell’articolo è il tessuto connettivo, in particolar modo le fasce. Delle particolari guaine fibrose e biancastre che stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella ricerca medico-scientifica. Numerosi sono infatti gli studiosi, che partendo da interessi differenti, ne hanno sottolineato la centralità nella genesi e nel mantenimento di diversi disturbi fisici, in particolar modo di quei fastidiosi e cronici dolori dell’apparato muscolo-scheletrico che sembrano non avere un riscontro causale nelle indagini diagnostiche tradizionali (RM, RMI, TC, RX). A parlarne, nell’articolo, è la professoressa Carla Stecco, docente di Anatomia presso l’Università di Padova. Come spesso accade, il punto di partenza è un problema personale. La docente racconta che all’età di 18 anni rimase coinvolta in un incidente stradale che le procurò una distorsione cervicale, problema che risolse con l’applicazione dei protocolli di intervento che normalmente si prescrivono in queste situazioni. Il dolore sparì, i giorni passarono e l’episodio venne archiviato come una brutta parentesi, una pagina nell’album dei ricordi della nostra vita. Con il passare del tempo, racconta la professoressa, e con l’adozione di posture sedentarie e abituali (gli studenti e coloro che lavorano dietro una scrivania hanno ben chiara questa immagine), iniziarono a comparire dei dolori inspiegabili, o almeno di intensità non giustificabile. Tutti, o la gran parte delle persone, sanno bene a cosa si riferisca la docente: quei dolori che ti spingono alla ricerca di un rimedio, che ti portano da uno studio all’altro alla ricerca di una causa ma soprattutto di una soluzione, quelle via crucis che spesso terminano contro un muro fatto da tre semplici parole “Ci deve convivere”. Questa è infatti la frase che molte persone si sentono ripetere al termine di questi pellegrinaggi della speranza su un cammino lastricato di visite mediche, farmaci, iniezioni, terapie, soldi e tempo. Ed è proprio durante questa ricerca che la dottoressa Stecco entra in contatto con un fisioterapista e per la prima volta sente il termine fascia. Nei corsi universitari, durante le dissezioni dei cadaveri, il tessuto connettivo è considerato una parte da eliminare, viene separato dagli organi e dai muscoli senza prestarvi alcuna attenzione. Esso è invece una struttura di raccordo, spiega la professoressa, “il tessuto connettivo lo troviamo ovunque, non solo nei tendini, nei muscoli e nelle cartilagini. Attraversa tutto il corpo come una rete, connettendo le diverse parti dalla testa ai piedi, dall’esterno all’interno. Avvolge e penetra tutti gli organi”. Se fingessimo di togliere tutto dal tronco, fino al tessuto connettivo, la forma umana rimarrebbe completa: ogni organo, muscolo, ogni parte rimarrebbe dov’è, vuota certo, ma comunque ben posizionata e riconoscibile. Ci sono diverse tipologie di tessuto connettivo, che si differenziano sia per il tipo di cellule che lo compongono sia per la natura della matrice extracellulare presente. La natura di questa matrice determina le caratteristiche dei diversi tipi di tessuto connettivo: si va da una matrice extracellulare fluida (sangue e linfa) in cui possono essere trasportati diversi tipi di cellule connettivali (eritrociti, leucociti, ecc.), ad una matrice solida ma lassa che prevede il passaggio dei vasi sanguigni e delle sostanze, fino ad una matrice calcificata (tessuto osseo) che permette di creare strutture resistenti. L’interesse della studiosa è attirato dal tessuto connettivo lasso, che fa parte del “tessuto connettivo propriamente detto”, caratterizzato dalla presenza di numerose cellule con tipologia variabile mentre la sostanza amorfa è povera di fibre e non particolarmente densa, si presenta vischioso ed oleoso ed è disposto tra le diverse fasce, muscoli ed organi, ma anche all’interno dei singoli strati fasciali garantendo l’autonomia dei diversi elementi. Il connettivo lasso, dice la professoressa, permette al corpo in movimento l’armonia dello scorrimento interno. I muscoli infatti sono avvolti da questo tessuto ed ogni contrazione, ogni allungamento vengono trasmessi al tessuto connettivo che accompagna il movimento rendendolo fluido e armonioso. L’ipotesi della studiosa, e di molti altri che si sono avvicinati allo studio della fascia, è che questo tessuto, così come facilita il movimento può anche ostacolarlo, o più in generale, così come è coinvolto nel mantenimento di uno stato di benessere ed equilibrio tra le parti, può anche essere causa di dolore. Soprattutto se consideriamo che l’80% delle terminazioni libere dei nervi si trova nel tessuto connettivo sottocutaneo che delimita i muscoli. La rete connettivale è quindi piena di sensori del movimento e di nocicettori (i recettori del dolore), e contribuisce anche alla propriocezione, ossia alla capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e di percepire il movimento. Gli studi sulla fascia hanno condotto gli studiosi ad ipotizzare che la causa del dolore non risieda solo nei muscoli e nelle articolazioni, ma potrebbe essere legata ad una alterazione delle fasce. Se i muscoli sono deboli, ad esempio per mancanza di movimento, il tessuto connettivo prolifera, si verifica cioè una produzione eccessiva di collagene che ne provoca l’irrigidimento. Strati rigidi e tesi causano dei blocchi, riducono l’azione lubrificante del tessuto connettivo, e questo impedisce ai vari elementi (muscoli, tendini, ecc.) di scivolare tra di loro. Questa mancanza di scorrimento limita la capacità di muoversi generando al contempo dolore. La docente nell’articolo utilizza una metafora di forte impatto, ossia paragona la fascia alla seta: immaginate due strati di seta che scorrono l’uno sull’altro, e poi immaginate la stessa operazione di sfregamento realizzata con del lino grezzo; la sensazione evocata dalla seta è quella che si ha quando le fasce sono “in buona salute”, quando si verifica una alterazione le fasce diventano come lino, fino addirittura ad incollarsi del tutto come fossero velcro. Robert Schleip, psicologo, Rolfer, biologo umano e fisioterapista, studia la fascia da anni presso il laboratorio dell’università di Ulm, in Germania. Egli sostiene, che essendo la fascia presente ovunque, un movimento del braccio si ripercuote sul piede, ossia che ogni movimento non rimane circoscritto alla sola parte che lo esegue e che in esso è coinvolta, ma si trasmette anche a zone limitrofe o molto lontane del corpo. Questo perché la fascia è come una sorta di rete che trasmette la forza meccanica in ogni punto del corpo umano. L’interconnessione delle parti spiega perché una lesione in basso può avere conseguenze in un punto più in alto del corpo. Anche in questo caso la verifica è abbastanza semplice da fare. Se cerchiamo nel nostro album mentale sicuramente troveremo il ricordo di una qualche esperienza capitata a noi o ad altri in cui, in seguito ad un problema ad un piede o ad un ginocchio, si sia manifestato un dolore alla schiena, o in cui una tensione cronica della mano abbia causato un dolore alla spalla. Queste sono situazioni di compensazione, il corpo si adatta assumendo una postura che permetta di non sentire dolore, ma con il tempo porta ad un peggioramento della situazione; ed è vero anche l’inverso, ossia una postura protratta per un lungo periodo di tempo può portare alla fissazione di una parte con una conseguente riduzione di mobilità e dolore. Le fasce, come ogni altra cosa, subiscono l’effetto del tempo diventando meno flessibili, ma sono soprattutto le micro lesioni non diagnosticate a causare dolori: distorsioni, contusioni, ferite, cicatrici post-operatorie, movimenti sbagliati…quei piccoli traumi quotidiani a cui non diamo peso, ma che con il tempo tornano a farsi sentire. Le fasce sono infatti molto sensibili sia a stimoli meccanici come l’attività fisica o la sua assenza, sia a stimoli psicologici come lo stress, e anche una errata alimentazione può influire su di esse. Una volta che questo processo “degenerativo” si è innescato, cosa possiamo fare? Robert Schleip afferma che “chi non si muove, si blocca”. L’attività motoria regolare stimola infatti il tessuto connettivo ed ha effetti anti-fibrotici: entro 72 ore dal movimento i fibroblasti iniziano a produrre nuovo collagene, e materiali molecolari, per sciogliere le catene infeltrite. Tuttavia questo lavoro di rinnovamento è molto lento e lungo, occorre infatti un anno per rinnovare metà del collagene presente nell’organismo. Solo dopo questo periodo sono riscontrabili miglioramenti nell’intera struttura corporea. Ma quando il corpo è ormai compromesso, il movimento non basta, bisogna fare di più. Ed è qui che intervengono tutti quegli approcci, spesso olistici, che agiscono sul connettivo. Come l’agopuntura, oggetto di studio della dottoressa Helene Langevin docente presso la facoltà di medicina di Harvard, a Boston. La quale ha rilevato come la torsione dell’ago nell’agopuntura classica stimoli una reazione meccanica nel connettivo facilitando l’eliminazione del collagene vecchio e la produzione del nuovo. Questo effetto anti-fibrotico si ottiene anche con i lenti e delicati allungamenti delle fasce nello yoga, o con la pressione e gli allungamenti manuali, soprattutto in quelle discipline che hanno come target il tessuto connettivo, come l’osteopatia, il massaggio connettivale, la terapia del trigger point, la manipolazione fasciale, il metodo di distorsione fasciale, e il Rolfing, già citato parlando di Schleip, che unisce alla manipolazione anche una educazione al movimento. Ispirato all’omonimo articolo comparso sulla rivista GEO. Rielaborazione e stesura a cura di Carla Ranalli, Certified Rolfer™ e Rolf Movement Practitioner
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Il Rolfing® è un processo che riorganizza sistematicamente il corpo di esseri umani e animali correggendo gli squilibri del tessuto miofasciale in modo che il corpo possa funzionare in modo ottimale e con meno sforzo. In questo articolo Lisa Praller, Certified Rolfer™, spiega come il Rolfing® possa aumentare la qualità dei movimenti sia per i cavalli che per i loro fantini professionisti. Un articolo in lingua originale che mostra un altro importante campo d'azione del metodo Rolfing® Scopri di più nel link qui sotto Maggiori informazioni su Lisa Praller, Certified Rolfer™ qui Fonte: www.mittelbayerische.de – 16 Giugno 2019 Versione in Inglese nel sito dell'European Rolfing® Association
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"Il Benessere corporeo (e non solo) si esprime nella forma e nella fluidità del movimento. Il Rolfing®, in breve tempo, ridà forma al tuo benessere in modo visibile e duraturo. Grazie al lavoro sulle Fasce e alla rieducazione corporea possiamo ringiovanire il nostro corpo e riapropriarci di una flessibilità e fluidità da tempo dimenticata.“ Maggiori informazioni su www.rolfingveneto.org Maggiori informazioni su Roberto Rosolen qui
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"Nel metodo Rolfing, il movimento è strumentale all´ascolto di sé e di quei spazi ignorati o congelati da posture professionali, abitudini quotidiane, traumi che necessitano una educazione ( dal lat. ex-ducere, tirar fuori) per una ottimale armonizzazione della posizione del corpo nello spazio in relazione alle accelerazioni del sistema solare nello SPAZIO" Un interessante articolo di Nicola Carofiglio (Certified Advanced Rolfer™ - Insegnante Internazionale di Rolf Movement™ e Rolf Movement™ Practitioner) sul Rolfing® e relazioni tra movimento e ascolto di sè LEGGI TUTTO QUI Maggior informazioni su Nicola Carofiglio qui
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Al via la nuova iniziativa di FRI (Formazione Rolfing Italia) che si propone di divulgare la conoscenza del Rolfing® portando la propria formazione nelle maggiori città italiane. Grazie a questa iniziativa, si avrà l’opportunità scoprire il Rolfing® direttamente nella propria città e dunque comprenderne i benefici, conoscere i Rolfer™ locali ed entrare in contatto con uno dei tre insegnanti madrelingua italiana che si occupano di formare nuovi Rolfer™ in Italia e nel mondo. Prima tappa Arezzo, il 21 Marzo, poi seguiranno Bari, Catania, Genova, Roma... e tante altre città italiane. SCOPRI TUTTE LE TAPPE Clicca QUI per scoprire tutte le altre tappe, i dettagli e le modalità di svolgimento nella sezione dedicata del sito ufficiale della Formazione Rolfing® Italia
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“Il Rolfing® può aiutare e supportare il processo di guarigione di coloro che sono sopravvissuti ad un trauma. Come operatore, la mia esperienza è stata quella di lavorare con persone abusate sessualmente. Durante la prima ora di Integrazione Strutturale, il cliente e il terapeuta devono sviluppare un rapporto attraverso il dialogo verbale così come attraverso il tocco...” Ecco un'interessante testimonianza di come il Rolfing® può aiutare e velocizzare il processo di guarigione di coloro che hanno subito un trauma. LEGGI TUTTO QUI Fonte: tratto dal sito di Frome Physical Therapy, centro Olistico operante a New York e specializzato nei trattamenti post traumatici. Autore: Rebekah Frome
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Il metodo Musireset® è un metodo unico ed efficace per aiutare tutti i musicisti a superare i problemi di distonia focale e migliorare i propri movimenti rendendoli più leggeri e veloci; unisce i principi del Rolfing® con gli studi e l'esperienza di Elmar Abram, Rolfer™ esperto, che da anni si dedica alla ricerca sulle problematiche dei musicisti (distonia focale, contratture, infiammazioni dolori e affaticamento muscolare) Per informazioni sul metodo musireset clicca qui Location: Orti Giuli GelARTEria - Via Belvedere 38 - Pesaro Time: 18:00
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Ecco l'esperienza con il Rolfing di Nicola, giovane pianista concertista. Arrivato nello studio della Rolfer® Pierpaola Volpones, per via di un dolore alla spalla destra con rigidità del dito medio della mano destra, in appena 6 mesi è riuscito a risolvere i suoi fastidi riprendendo con maggior dinamismo ed entusiasmo la sua attività concertistica. Pierpaola Volpone dice "Con Nicola non ho seguito il percorso classico dei 10 incontri, ma progettato una serie di sedute dedicate a migliorare e risolvere il problema che si manifestava con dolore e limitata mobilità delle dita, in particolare del medio destro. Un'ulteriore dimostrazione di come la capacità di "ascolto" attraverso il tocco dei Rolfer riesca a individuare le origini dei problemi e risolverli in modo efficace. Il Rolfing è anche una relazione biunivoca tra Cliente e Rolfer, un percorso fatto in sinergia, che porta all'incremento del benessere e alla risoluzione efficace di un ampio panorama di problematiche. Pierpaola dice: Mi è piaciuto lavorare con Nicola, per la sua apertura e capacità di ricevere, sentire e elaborare le informazioni assimilandole. Guarda il video della testimonianza integrale nel link sotto Fonte: https://www.volpones.it/nicola-il-pianista/ Rolfer: Pierpaola Volpones - Advanced Rolfer e Rolf Movement Instructor
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Tra ricerca, tradizione, innovazione e applicazione, in occasione del 125esimo anniversario della nascita di Ida Pauline Rolf, l'Associazione Italiana Rolfing® in collaborazione con Formazione Rolfing Italia, a partire dal 20 Marzo, lancia una serie di incontri tematici, online e gratuiti, con diversi professionisti del lavoro corporeo, che stanno già integrando, con successo, nel loro flusso di lavoro quotidiano le ultime scoperte sulla fascia (Tessuto Fasciale - Interstitium) . Un'apertura alla conoscenza di come la geniale intuizione di Ida Pauline Rolf abbia orientato la Ricerca Scientifica e di come le relative scoperte abbiano migliorato la pratica professionale. Una serie di webinar gratuiti Il Rolfing, attraverso una serie di webinar online gratuiti, incontra dunque il Feldenkrais, la Danza, il Gyrotonic, la Fisioterapia, il Pilates, lo Yoga, l'Osteopatia, le Arti Marziali e tanti altri ambiti a dimostrazione di come l'integrazione strutturale e la terapia fasciale siano discipline trasversali ed altamente efficaci. Interverranno professionisti, ricercatori, insegnanti e studenti raccontando come la ricerca sulla fascia ha migliorato la loro professionalità e l'approccio al lavoro corporeo. Il 16 Aprile un Evento Esclusivo Il 16 Aprile alle ore 18:00, inoltre un webinar esclusivo, aperto a tutti con Robert Schleip: su “Le ultime scoperte dal mondo della fascia e la loro applicazione pratica attraverso il tocco”. Costo: 30€ Durata: 1,30h Il webinar sarà erogato tramite la piattaforma "Zoom" con la moderazione di Marina Blandini Interverranno: Pierpaola Volpones, Chair della Faculty Europea del Rolfing® e Rita Geirola insegnante della Faculty Europea di Rolfing®. Seguiteci su Facebook! Per maggiori informazioni sulla formazione rolfing: www.formazionerolfing.it ISCRIVITI ADESSO Calendario degli incontri Gratuiti Sabato 20 Marzo - ore 10:00: Rolfing e Feldenkrais | GUARDA L'EVENTO Fascia: l’anello di connessione tra integrazione strutturale e funzionale. Durata: 1h - Piattaforma: Facebook. Moderatrice: Marina Blandini , Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Rita Geirola, membro della Facoltà europea di Rofling e Rolf Movement, insegnante Feldenkrais, insegnante Pilates Lucia Isabella Grazioli, Rolfer e insegnante di Feldenkrais Simone Costa, Counselor a mediazione corporea, Rolfer (studente Feldenkrais) Raffaele Viscido , Rolfer , Fisioterapista, Mezierista ( studente Feldenkrais) Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia GUARDA L'EVENTO Venerdì 26 Marzo - ore 18:00: Rolfing e Danza GUARDA L'EVENTO Il corpo spazioso La fascia e la sua danza Durata: 1h - Piattaforma: Facebook Interverranno: Marina Blandini, Coreografa e Professore danza contemporanea, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Nicola Carofiglio, Rolfer, membro facoltà europea di Rolf Movement, danzatore, coreografo, istruttore di Gyrotonic e Gyrokinesis Annapaola Bacalov ,Danzatrice, Coreografa e Rolfer, condivide la sua ricerca sul corpo in ascolto e in movimento Pierpaola Volpones , chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia GUARDA L'EVENTO Venerdì 9 Aprile - ore 18:00: Rolfing e Yoga GUARDA L'EVENTO Approfondimenti sui metodi yogici dal punto di vista del Rolfing Durata: 1h – Piattaforma Facebook Moderatrice: Marina Blandini, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Carla Ferrara, Insegnante di Yoga, operatore Ayurvedico, Rolfer Tara Fraser,Insegnante di Yoga e Rolfer Federica Panichi, Insegnante Yoga Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia Venerdi 23 Aprile - ore 15:00: Rolfing e Fisioterapia GUARDA L'EVENTO Fascia e movimento: nuove prospettive in ambito riabilitativo Come la terapia fasciale ha cambiato la mia vita e la mia professionalità. Durata: 1h - Piattaforma: Facebook Moderatrice: Marina Blandini , Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Bibiana Badenes, Fisioterapista, Rolfer e operatore Rolf Movement “Sono fisioterapista: il Rolfing ha cambiato la mia vita personale e professionale” Enrico Camilletti, Rolfer e Fisioterapista Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia Venerdi 30 Aprile - ore 18:00: Rolfing e Osteopatia La fascia, organo di relazione tra la forma e la funzione, connette due terapie manuali. Una prospettiva più ampia per una professionalità più ricca. Durata: 1h - Piattaforma: Facebook Moderatrice: Marina Blandini , Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Andrea Meynardi, Advanced Rolfer, Rolf Movement practitioner,Osteopata DO.,Docente di Scienze Motorie e sportive Gaia Negro Osteopata D.O. MSc.Uk, M.C.B.,Insegnante di Pilates Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia Venerdi 7 maggio - ore 18:00: Rolfing e Arti Marziali Le antiche arti marziali incontrano la fascia Durata: 1h - Piattaforma: Facebook Moderatrice: Marina Blandini , Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Marcel Teeuw, Rolfer, operatore Rolf Movement, insegnante Karate Kyokushin Andrea Brighi, Rolfer️, Insegnante di Kung Fu e Taijiquan Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia Venerdi 14 maggio - ore 18:00: Rolfing Pilates Gyrotonic La Fascia, organo di Forma e percezione per modulare stabilità, tono, coordinazione Durata: 1h - Piattaforma: Facebook Moderatrice: Marina Blandini , Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Rita Geirola, membro della Facoltà europea di Rofling e Rolf Movement, insegnante Feldenkrais, insegnante Pilates Nicola Carofiglio, Rolfer, membro facoltà europea di Rolf Movement, danzatore, coreografo, istruttore di Gyrotonic e Gyrokinesis Vito Santorsola , Rolfer, operatore Rolf Movement, insegnante di Pilates, Gyrotonic, Gyrotoner, Gyrokinesis Pierpaola Volpones , chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia
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Anche quest'anno nel corso della Rolfing® Week organizzata in ricordo del compleanno della dott.ssa Ida P. Rolf (fondatrice del metodo), numerosi studi hanno aperto le loro porte a bambini e famiglie. Di seguito la testimonianza di Chiara. D. lasciata dopo la Rolfing® Week di Roma tenuta dalla Certified Rolfer™ Annalisa Di Salvo: "Ieri ho fatto la prova gratuita che in questi giorni è possibile fare alla Città della Luce. È un'esperienza magnifica. Ho la schiena dritta e a riposo come non ho mai percepito. Cammino senza fatica e tutti quei doloretti che non ho più tornano solo alla memoria mentale perché il mio corpo li ha eliminati e se ne meraviglia. Mi dico: ma possibile che con pochi tocchi le contratture che avevo fino a ieri siano sparite? Ebbene si! Dopo la seduta ho camminato sino a sera tardi per strade, centri commerciali e passeggiata serale senza mai sedermi...e ho percepito un tale benessere e una vitalità mai provata prima. Senza stanchezza, senza dolore, ma allungata, rilassata, naturale e vitale! Straconsiglio questo percorso a chiunque abbia mal di schiena o cervicali come me e anche a chi pensa di stare benone per fare un check up su come potrebbe stare ancora meglio. Lo percepirai solo lì per lì , dopo essere già "guarito" che prima stavi scomposto! In soli 30 minuti e gratuiti si può sperimentare ora! Fantastico e magico davvero!"
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"La respirazione è una funzione fondamentale ma anche globale: tutto il corpo viene coinvolto nella respirazione!" In questo video girato per "La Stampa" da Rita Geirola, viene spiegato in poco più di 3 minuti come avviene l'atto respiratorio e come esso coinvolga tutti i distretti del nostro corpo. Maggiori Informazioni qui Rita Geirola è Certified Advanced Rolfer™ fa parte dello staff insegnante del Pretraining per aspiranti Rolfer ® dal 1993. Insegna Rolfing Movement nei training organizzati dal Rolf Institute® e Rolfing® Structural Integration nei Training Modulari di formazione per Rolfers™. Maggiori informazioni su www.ilpuntodisvolta.it
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Dopo aver subito una sostituzione parziale bilaterale del ginocchio e aver lottato per tornare alla piena forma fisica, un collega mi aveva raccomandato Rolfing come una possibile opzione alla mia riabilitazione. Lavoro per un'organizzazione internazionale e faccio un lavoro fisicamente impegnativo, quindi ero aperto a qualsiasi forma di riabilitazione che potesse riportarmi ad una condizione pre-operatoria…. Oggi (ndr), consiglierei il Rolfing a chiunque abbia subito qualsiasi forma di operazione che abbia influito sulla mobilità, chiunque sia connesso a qualsiasi forma di sport, che si tratti di yoga, allenamento con i pesi, cross-fit ecc. Il Rolfing aumenterà quasi certamente le prestazioni fisicamente e mentalmente. -- Lloyd, Devon Una straordinaria testimonianza su Rolfing® dal sito web di Tara Fraser, Clicca sul pulsante sotto per saperne di più LEGGI L'ARTICOLO ORIGINALE Fonte European Rolfing Association Autore Tara Fraser - Certified Rolfer™ e insegnante di Yoga
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Ecco la bella video testimonianza di Thomas rilasciata dopo un mini ciclo di sedute, a Pierpaola Volpones, Certified Advanced Rolfer™, Rolf Movement practitioner e Insegnante Internazionale di Rolfing®. "Thomas ha 16 anni; è venuto da me la prima volta a 13 anni, su suggerimento della sua mamma che era stata una mia cliente per il Rolfing. E’ sempre stato un ragazzino alto e snello e, come accade a molti adolescenti, la sua zona lombare tendeva ad essere raddrizzata e aveva perso la naturale lordosi. Come conseguenza, le spalle e il collo tendevano ad essere in avanti. Con la prima serie di sedute abbiamo raggiunto un buon risultato. Nell’ultimo anno è cresciuto in altezza di almeno 5 centimetri; la crescita rapida gli ha provocato qualche fastidio alla schiena ed è stata una idea sua di prenotare qualche seduta di richiamo. Scopri di più! Chiedi maggiori informazioni al Rolfer™ più vicino a te... SCOPRI COME
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Movement Ecco il terzo seminario introduttivi al Rolfing® dedicato al Rolf Movement™, un workshop di 4 giorni dal 20 al 23 Luglio 2017 propedeutico alla formazione di base o come approfondimento integrativo alle proprie conoscenze. TEMI Durante il seminario di Movement si esploreranno le dinamiche di respiro e cammino, per comprendere, incorporare e sperimentare le dinamiche che ne facilitano e inibiscono le funzioni. Poiché il Rolfing® si occupa del corpo vivente che agisce nel campo della gravità, osservandolo e orientandolo su più livelli, partecipare al pretraining di Movement può dare la possibilità di sperimentare in prima persona i benefici e la logica del sistema di lavoro, conoscendo ed acquisendo i concetti fondamentali degli aspetti funzionali del metodo Rolfing®. Molto tempo sarà infatti dedicato ad approfondire la capacità di ascolto del proprio movimento, a prendere contatto con la consapevolezza corporea del corpo proprio e di quello dell'altro, ad acquisire gli strumenti che consentono di leggere il corpo dell'altro in movimento e posizione in statica. La partecipazione a questo seminario sostituisce 2 delle 5 sedute individuali di Movement™ richieste per accedere alla formazione di base. Dal 20 al 23 luglio 2017 a Bologna presso la sala congressi dell’Hotel Re Enzo, in via Santa Croce 26 (a pochi minuti da aeroporto e stazione e facilmente raggiungibile in auto). Il seminario è a numero chiuso per ordine di iscrizione Costo: 550€ iva inclusa Early Bird: 5 Giugno - SCONTO 10% (500 euro) Termini iscrizione: 15 Giugno (standard price 500 euro)
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Il nostro corpo non è strutturato per stare troppo seduti, eppure è un dato di fatto che ormai passiamo tantissimo tempo seduti: al lavoro, nei mezzi di trasporto, le sere in poltrona davanti alla Tv. In questo video Russell Stolzoff, Certified Advanced Rolfer®, ci spiega come è possibile star seduti a lungo con meno tensioni.
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Questa tecnica consente di vedere al microscopio i tessuti vivi direttamente dentro il corpo, senza doverli prelevare e poi fissare su un vetrino, questa nuova tecnica ha permesso di osservare i comportamenti dinamici di questo tessuto eletto a nuovo organo chiamato "interstizio". Ecco cosa scrive il "Corriere della Sera" su questo nuovo organo, leggi l'articolo completo qui Source: Corriere della Sera Author: Cristina Marrone Data: 28 marzo 2018
Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Come nasce lo stress? La nostra vita di tutti i giorni ci sottopone continuamente ad un serie di eventi e stimoli che creano pressione e stress. E' scientificamente dimostrato, infatti, che mente e corpo sono in stretta connessione, e tutto ciò che avviene a livello mentale successivamente causa reazioni sul corpo. Il nostro organismo è costretto a cercare continuamente delle mediazioni per poter fare fronte a tutte le situazioni della vita ma, allo stesso tempo, deve recuperare energie e ristabilire un equilibrio. In questo contesto, lo stress rappresenta una reazione adattativa, fisiologica e naturale che, se circoscritta, può essere anche sana. Quando però lo stress da stimolazione è particolarmente intenso o prolungato, esso diventa nocivo, fino al punto da creare alterazioni psicofisiche. Lo stress è il tessuto connettivo. Uno dei sistemi particolarmente sensibili a queste alterazioni psicofisiche scaturite dallo stress è il tessuto connettivo, una rete infinitesimale di tessuto a strati densi presente dalla superficie del corpo fino agli strati più profondi, che collega ossa, tendini, legamenti, muscoli e visceri. Il tessuto connettivo è intimamente connesso al sistema nervoso autonomo (conosciuto anche come Sistema Nervoso Vegetativo, composto dal sistema Simpatico e da quello Parasimpatico) che influenza particolarmente tanto il tono quanto la viscosità. Come si manifesta lo stress sul tessuto connettivo? Senza rendercene conto, ci ritroviamo a subire gli effetti dello stress sul nostro tessuto connettivo quasi quotidianamente: quando diciamo frasi come “mi si stringe il cuore”, “ho un nodo alla gola”, “sento due macigni sulle spalle” vuol dire che stiamo percependo proprio quello che avviene nel nostro tessuto connettivo. Stati come paura, preoccupazioni e rabbia innescano delle alterazioni che danno vita a delle vere e proprie restrizioni all’interno del tessuto connettivo, le quali possono sfociare in dolori cronici della schiena e del collo, irrigidimenti, emicranie, alterazioni viscerali e fibromialgie. Per combattere queste alterazione è necessario avere un apparato muscolo-scheletrico in grado di rimandare sensazioni di forza, di prontezza al movimento, di capacità elastica e scattante, per contribuire a rispondere con sicurezza all’evento stressante. Un potente aiuto conto lo stress lo può fornire il Rolfing. Per porre fine a situazioni come quelle appena descritte serve un intervento sul sistema nervoso che inneschi un profondo processo di autoregolazione. L’Integrazione Strutturale Rolfing, un efficace metodo di lavoro che agisce sulla fascia, a profondo valore psicofisico che consente, generalmente in dieci sedute, di allentare restrizioni fisiche, di allineare il corpo, di far riacquisire alla persona libertà di movimento, ampiezza di respiro e spazio mentale. Questo insieme di condizioni favorevoli agisce come un flusso di informazioni che dal “soma”, il corpo, arrivano alla neocorteccia, la quale “elabora” gli input positivi di benessere. Grazie ad essa la persona può “filtrare” gli eventi stressanti giungendo a un livello di percezione nuova, utile a gestire al meglio lo stress. Il Rolfer 'guida' la persona all’esplorazione delle proprie sensazioni corporee, facendogli prendere contatto con immagini, emozioni, pensieri e schemi motori, così da fargli recuperare il senso del proprio corpo attraverso una nuova e profonda stabilità psicofisica. Tutto ciò, a livello corporeo, gli permette di utilizzare al meglio la forza di gravità come una sorta di energia propulsiva che lo fa sentire forte, sicuro e libero di esprimersi. A livello psichico, invece, l’attivazione del sé corporeo profondo aumenta la capacità di auto ascolto e permette all'individuo di essere in contatto con una nuova consapevolezza delle proprie risorse, grazie alla quale impara a gestire con concentrazione e calma le situazioni di difficoltà e stress. Dopo aver provato il Rolfing, la persona scoprirà di possedere dentro di sé una inesauribile sorgente di forza e benessere, a cui poter attingere in qualsiasi momento della sua vita. di Daniela Risser Certified Rolfer™