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Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing® - Rolfing®: armonia ed equilibrio nella struttura corporea attraverso il tocco e l'educazione al movimento. Integrazione Strutturale, Postura , Benessere, Fascia
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Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Se conosci il Rolfing®, conosci già i suoi benefici sul corpo umano e sulla tua postura, in occasione del corso di formazione come Advanced Rolfer™, che si terrà a Bologna il prossimo Ottobre, European Rolfing® Association offre l'opportunità di ricevere, come modello/a, sessioni di Advanced Rolfing® da un Certified Rolfer™ Internazionale ad un piccolo prezzo promozionale: si risparmia fino al 70% del costo sessione. Nel contesto della più alta formazione Rolfing®, in Italia, un’occasione unica per stare bene risparmiando. Dettagli La classe sarà composta da Certified Rolfer™ provenienti da tutta Europa, che guidati da Peter Schwind e Christoph Sommer, insegnanti di Rolfing® di fama internazionale, conseguiranno il titolo di Advanced Rolfer™, completando a Bologna il loro percorso di studi. Per tre giorni (giovedì o mercoledì) ad Ottobre, con cadenza settimanale, sarà possibile ricevere sessioni di Advanced Rolfing® da un Certified Rolfer™ internazionale, con anni di lavoro ed esperienza alle spalle. Saranno applicate tecniche avanzate dagli elevati benefici. Il costo delle sessioni è quasi il 70% inferiore a quello di sessioni di Advanced Rolfing® ricevute in studio. Informazioni Per maggiori informazioni scrivere a eleonoracelli.rolfing@gmail.com, oppure chiamare o mandare un messaggio (anche whatsapp) al 338 3884915 per prenotare il gruppo in cui si desidera essere inserito. Date Di seguito i 4 calendari, che corrispondono ai gruppi in cui è possibile segnarsi per ricevere dal proprio Certified Rolfer™ le tre sessioni: Gruppo A: i mercoledì 3, 10 e 17 ottobre alle ore 14.00 Gruppo B: i mercoledì 3, 10 e 17 ottobre alle ore 16.00 Gruppo C: i giovedì 4, 11 e 18 ottobre alle ore 14.00 Gruppo D: i giovedì 4, 11 e 18 ottobre alle ore 16.00 Le sessioni hanno una durata di circa un’ora e mezzo.
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Sabato 17 Febbraio, si è tenuto a Noventa di Piave (Ve) presso la sala congressi Base Hotel, un evento di presentazione del "Metodo Rolfing". L'incontro è stato guidato da Pierpaola Volpones, Certified Advanced Rolfer e Insegnante internazionale, insieme ai nuovi Rolfers: Barbara Bon, Karim Lima Da Hora Sauro, Michele Simonetti, Antonio Taune e Cinzia Iezzi, con la partecipazione di Oxana Cretu (in platea) L'evento è stato un'opportunità entusiasmante per esplorare il Metodo Rolfing, scoprendo i suoi benefici e apprendendo le sue rivoluzionarie modalità di azione. L'interessante programma è stato integrato con mini sessioni gratuite in cui i partecipanti (su prenotazione) hanno potuto sperimentare il Tocco Rolfing e gli immediati benefici. L'interesse crescente per il Rolfing in Italia è palpabile! Se desiderate migliorare il proprio equilibrio e benessere, provate a cercare il rolfer più vicino cliccando sul link sotto. TROVA UN ROLFER Un grazie a tutti gli intervenuti da parte di Associazione Italiana Rolfing!
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Quando ero incinta di 6 mesi di mio figlio Ian, ho iniziato la Fase 3 del Rolfing® Training. Sebbene avessi dei dubbi sul fatto che l'Intensive Training potesse essere un po' troppo per me e per il mio bambino, invece si è rivelato il percorso perfetto, in cui mi sentivo al sicuro in ogni momento. Sono stata supportata dai miei insegnanti e colleghi. Soprattutto, mi sono sentita sostenuta dalla gravità. Conoscevo la gravità, ma non avevo sentito come la gravità influenzi la mia postura e la mia vita quotidiana. La gravità era proprio lì e potevo facilmente allinearmi con quella forza ogni volta che la mia pancia cresceva. Nelle pratiche di Embodiment del Rolfing Training, ho scoperto "la linea", come viene chiamata nel Rolfing. Ho sperimentato "la linea" come un asse che scorre attraverso il mio corpo in modo dinamico. Sentivo il centro del mio corpo come un nucleo forte, le sessioni di Rolfing® hanno ampliato la comprensione del mio centro in un'interconnessione tra il mio corpo e lo spazio attorno a me. I miei piedi potevano radicarsi nel terreno, mentre la mia testa e i miei sensi erano orientati nello spazio in modo vivido e leggero. Ho imparato che non ho bisogno di portare avanti la mia pancia in crescita, sforzando la parte bassa della mia schiena. Invece, ho sentito mio figlio dentro il mio corpo e l'ho portato vicino alla mia linea mediana. Ero allineata. Posso sicuramente incoraggiare Rolfers® a fare sessioni durante la gravidanza, ma consiglio in particolare le sessioni di Rolfing durante la gravidanza per accompagnare quel momento magico della vita di una donna. LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE Autore: Certified Rolfer®, Lea Kabirschke - Germania Fonte: https://rolfing.org/articles/blog/how-rolfing-helped-my-pregnancy
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Oggi vi proponiamo alcuni estratti dell'esperienza con il Rolfing di Michael Kellenberger, ballerino e coreografo professionista e perchè ha deciso di diventare un Rolfer™. Nell'intervista, pubblicata su European Rolfing® Association (rolfing.org), Michael Kellenberger - oggi Advanced Certified Rolfer® and Rolf Movement™ Practitioner - spiega perchè ha scelto il Rolfing e quali vantaggi il Rolfing può apportare ai danzatori professionisti. Come ballerino, perché hai deciso di diventare un Rolfer? "Sono diventato un Rolfer Certificato nel 2006. Prima ho ballato come ballerino e coreografo freelance realizzando progetti personali. Ma come ballerino/coreografo di solito c'è sempre un momento in cui devi decidere se voler continuare a ballare, coreografare, insegnare magari... perché ad una certa età, c'è un limite nel mondo della danza per continuare a ballare. Questo è stato il punto principale per cui ho iniziato a pensare di fare una nuova educazione per tuffarmi in una nuova professione. (...) Quali vantaggi può portare il Rolfing® ai ballerini? "Direi che, quando fai l'educazione Rolfing, puoi acquisire una conoscenza molto più profonda di come il corpo si muove in gravità, perché è davvero un argomento tangibile quando lavori sulla rete fasciale nel corpo. Fai una esperienza diretta e tangibile di cosa accade quando il tuo corpo si muove nello spazio. Le tecniche che hai imparato per stare in piedi nello spazio diventano più chiare e comprendi ancor più il modo in cui il movimento sarà espresso dal tuo corpo (...) direi che c'è molto da guadagnare come ballerino con il metodo Rolfing, ma anche che il Rolfing stesso può trarre profitto dalla tua conoscenza di ciò che il movimento può fare e di cosa il movimento riesce ad esprimere. LEGGI L'ARTICOLO ORIGINALE QUI Fonte: https://rolfing.org/articles/video/rolfing-and-dance Autore: Michael Kellenberger - Advanced Certified Rolfer® and Rolf Movement™ Practitioner
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IO-Pronto? Si, ciao mi chiamo ... vorrei iniziare un percorso di rolfing cosa ne dici? LUI-fantastico, tu la prossima settimana come sei messo, tipo martedì pomeriggio verso le tre? IO-veramente a quell’ora lavoro non si può fare un po’ prima? LUI-certo facciamo alle due. IO-ottimo LUI-allora a martedì. Ciao IO-ciao a martedì. Così è iniziato il mio percorso di rolfing, con una telefonata, come credo nel novanta per cento dei casi. Ma è quello che non c’è scritto che manca in questa telefonata ovvero quello che non si dice ma che si intuisce attraverso il tono della voce; dalla mia parte l’attesa, la sorpresa, il salto nel vuoto, mentre dalla sua la certezza, la sicurezza, la fermezza che ti fanno pensare: mi posso fidare. Martedì ore 13.45, come sempre sono in anticipo, aspetto in macchina? No scendo, la curiosità mi sta divorando. Percorro il vialetto fino a metà, poi giro a destra sfiorando un cespuglio di rosmarino che mi inebria la mano con la sua fragranza. Mi fermo un attimo ad annusarlo e poi entro. Una piccola sala da attesa, lui non c’è, mi siedo e come quando si entra in un posto nuovo si vorrebbe guardare tutto, l’attenzione non si focalizza su qualcosa in particolare, ma l’atmosfera è calda e accogliente, una musica di sottofondo riempie l’aria e la seggiola è pure comoda. Mi rilasso. Adesso l’attenzione cade su un deplian di Rolfing, c’è un ragazzo in piedi ritratto di lato con un filo a piombo che lo divide longitudinalmente. L’immagine è doppia, il prima e il dopo le dieci sedute. Guardo con attenzione come nel gioco della settimana enigmistica, le differenze. Vedo poco, vorrei avere occhio clinico e individuare subito i pregi e i difetti di una persona, poi l’attenzione mi cade sullo sguardo del soggetto: da spento ad acceso, da basso a diritto davanti a sé, mi accorgo delle spalle più aperte, delle gambe più dritte e della schiena più rilassata. Effettivamente le differenze non le vedevo perché non sono come quelle del gioco, da una parte c’è la mano dall’altra la mano non c’è più, le differenze sono minime il rolfing non cambia il corpo, ne modifica l’atteggiamento in relazione al mondo che lo circonda. LUI-Ciao Mi prende di sorpresa intento nei miei pensieri. IO-ciao LUI-iniziamo, che ne dici? IO-non vedo l’ora. Seduta dopo seduta mi accorgo di essere come un astronauta che sta per iniziare un’avventura dalla quale non sa cosa aspettarsi, la sete di sapere è per lui più grande della paura di non tornare (forse il paragone è un po’ forte, le sedute di rolfing non sono tanto pericolose), ma la voglia di conoscere il mio corpo e, in che modo esso possa cambiare, è la stessa: io sono un pianeta sconosciuto. Durante tutto il percorso delle dieci sedute, mi sono limitato nella mia sete di sapere, per paura di invadere troppo la sua sfera di terapeuta e per non costringerlo nel ruolo di maestro quale non era tenuto ad essere. Mi faceva camminare, mi guardava e io mi chiedevo cosa si aspettasse di vedere tra una seduta e l’altra: “Che cosa provi, come ti senti, cerca di descrivere la differenza tra prima e dopo la seduta”. Ogni volta che scendevo da quel lettino mi sentivo più leggero, più libero, più sciolto. Settimana dopo settimana le sedute volavano, mi dimenticavo del lavoro fatto la volta precedente, tra una seduta e l’altra non mi rendevo conto di ciò che stava accadendo in me, se veramente cambiava qualcosa. Camminavo, poi mi sdraiavo sul lettino e le sue mani si appoggiavano delicatamente su di me, senza impeto, con lentezza sentivo i suoi movimenti una volta sui piedi poi sulle gambe, sulle spalle e le braccia, il collo e la schiena. Devo essere sincero la cosa che più mi ha colpito è stata non una manovra fatta su di me ma una frase: “registra in te questo nuovo atteggiamento e poi fallo affiorare quando ti si presenta naturalmente nella vita quotidiana, non forzarti ma asseconda la tua voglia di stare bene”. Ecco il segreto, ognuno di noi ricerca il benessere ma spesso non sa dove trovarlo, il rolfing apre semplicemente la strada. Così sono proseguite le mie sedute, nella più completa fiducia in questa tecnica, fino a quel giorno in cui il cambiamento l’ho sentito davvero e, ormai consapevole, non ho fatto altro che assecondarlo.
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Rolfing®S.I., danza e arti marziali interne L´architettura esperienziale del movimento di Nicola Carofiglio Il concetto di architettura del movimento deriva dalla possibilità che il mio passato di danzatore e l´essere approdato alla pratica e studio di tecniche corporee "interne" quali Shiatzu, Taiji e finalmente Rolfing®SI, mi hanno concesso di sentire e quindi conoscere il corpo in movimento dall´interno e dall´esterno. L´idea di una architettura corporea sperimentale è ancora oggi esclusa da tutti gli ambiti dove il corpo ha un ruolo fondamentale: formazione medica, nella pratica della maggior parte degli sport, negli ambienti come teatro e musica. Quando si studia anatomia nel modo classico, questa non è mai sperimentata dall´interno, ma sempre tramite intermediari quali libri, modelli, cadaveri. Il medico o terapista, nelle loro formazioni, ambiscono a una comprensione intellettuale, oggettiva, scientifica, della struttura di un fegato, delle sue interrelazioni e funzioni con altri organi. In questo caso i latini direbbero "cognosco". Le discipline del movimento quali danza e arti marziali ambiscono a sentire il corpo nel suo istante vivo per coglierne le diverse implicazioni e variabili. In questo caso i nostri saggi antenati utilizzerebbero il termine "sapio", radice di sapere e assaporare, gustare. Cognosco e sapio sono due aspetti a mio avviso complementari. È possibile studiare e verificare gli enunciati e modelli dell´anatomia cognitiva focalizzando l´attenzione allo spazio interno del corpo e rilevare il livello di percezione e consapevolezza interiore ed esteriore (interocezione ed esterocezione), la qualità della voce, del respiro, dei volumi, del contatto, la pesantezza e/o leggerezza di una posizione o movimento. Fin dai primi giorni della nostra vita ap-prendiamo e com-prendiamo dal mondo circostante con il nostro corpo. Se alcune aree di esso sono poco "assaporate" e conosciute, non limitiamo solo la nostra funzionalità fisica, ma anche quella psichica. Se la interrelazione, ad esempio, tra tibia e perone, ossa collocate tra ginocchio e piede, fosse limitata in quanto usate nel nostro schema e immagine corporei come se fossero un unico osso, avremmo un misero rapporto con il pavimento e di conseguenza delle limitazioni con la percezione dello spazio. Per un atleta o una danzatrice ciò avrebbe delle ripercussioni nel salto, nella corsa...e un salto non è forse anche il movimento verso qualcosa che ho davanti me, verso l´altro? Il desiderio non è un salto emotivo della mia psiche? Avere due ossa con una membrana tra di loro (uno spazio pieno-la membrana interossea) al posto di una „cosa“ sola, permette una maggiore stabilita´ fisica e mentale trasmessaci dal suolo. L´ attenzione particolare dedicata al sistema fasciale connettivale, la cui indagine puo´ aiutare a comprendere come condizioni emotive e di pensiero modificano il nostro corpo e viceversa, fa emergere la dimensione viscerale nel movimento, aspetto spesso ignorato nella cultura occidentale. Nei primi mesi di vita l´organismo è fondamentalmente al servizio delle proprie viscere. Il sistema nervoso centrale poco elaborato, l´apparato muscolo-scheletrico abbozza le prime relazioni tensili con la gravità. Siamo tutt´uno con gli organi. Moveo, ergo sum. Man mano che cogito, ergo sum, il viscerale sarà trattenuto, sarà intimizzato e intimorito per lasciar posto al controllo. L´organismo liquido, che appartiene alla fase preverticale, diviene struttura-corpo. Nicola Carofiglio Certified Advanced Rolfer®
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Ti sei mai chiesto come il tuo corpo riesca a trovare l’equilibrio nello spazio? In un recente articolo pubblicato su Structural Integration: The Journal of the Rolf Institute®, dal titolo The Resonance of Space, Ground, and Gravity, Jörg Ahrend-Löns - Certified Advanced Rolfer® e Rolf Movement® Practitioner - esplora come piedi, occhi e sistema vestibolare collaborino per garantire il nostro equilibrio e la nostra consapevolezza corporea. Attraverso il metodo Rolfing®, possiamo ristabilire una connessione profonda tra il nostro mondo interiore e quello esterno, favorendo un movimento più libero e una maggiore consapevolezza. Il corpo in dialogo con lo spazio Sin dall’infanzia, il nostro sviluppo motorio dipende dalla capacità di risuonare con lo spazio che ci circonda. L’articolo di Ahrend-Löns ci guida alla scoperta di come il corpo crei un continuo scambio di informazioni tra gravità, terreno e postura. Questa interazione non solo sostiene la nostra capacità di camminare o stare in equilibrio, ma influenza anche il nostro benessere globale. Piedi, occhi e sistema vestibolare: un’alleanza per l’equilibrio I piedi rappresentano la nostra connessione diretta con il terreno, fungendo da base stabile. Gli occhi, invece, interpretano il nostro posizionamento nello spazio, mentre il sistema vestibolare nell’orecchio interno regola il senso di equilibrio e orientamento. Il metodo Rolfing® lavora su questi elementi per migliorare la percezione del corpo e armonizzare il movimento. Libertà e leggerezza nel movimento Il metodo Rolfing® non è solo una tecnica di riallineamento posturale, ma anche un processo di esplorazione personale. Migliorare la relazione tra corpo e spazio permette di muoversi con meno sforzo, favorendo un senso di leggerezza e fluidità. Come evidenziato nell’articolo, questa armonia tra corpo e ambiente è il fondamento per una vita più consapevole e sana. L’approccio presentato da Jörg Ahrend-Löns invita a riflettere sul profondo legame tra la struttura del corpo umano e le forze che lo circondano. Il Rolfing® offre una chiave per riscoprire questo equilibrio, trasformando il movimento quotidiano in un’esperienza di libertà e benessere. Se vuoi approfondire, puoi consultare l’articolo originale qui
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Rolfing S.I. e Stress: estratti delle conferenze In questa sezione dedicata agli approfondimenti troverete gli estratti delle conferenze che spiegano il metodo di Integrazione Strutturale Rolfing come strumento per diventare consapevole delle dinamiche interne e abbassare la soglia di stress. Relatori delle conferenze: Rita Geirola (Presidente AIR), Luigi Negro (psicologo e psicoterapeuta), Andrea Meynardi (Certified Rolfer). Organizzatrice: Daniela Risser (Certified Rolfer)
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Angela Biancalani e Paola Mazzoni, ci raccontano come è iniziato il percorso che le ha portate ad essere Rolfer™ di successo. Un Live-meeting tenutosi lo scorso 21 Maggio 2020 per la rubrica "Ho Cura di Me: Scelgo il Rolfing®" promossa da Formazione Rolfing® Italia e Associazione Italiana Rolfing®. Maggiori informazione sulla formazione qui: www.formazionerolfing.it
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Secondo il New York Times "Il tuo iPhone sta rovinando la tua postura e il tuo umore"! "Se ti trovi in un luogo pubblico, guardati intorno: quante persone si curvano al telefono? La tecnologia sta trasformando il modo in cui ci intratteniamo, contorcendo i nostri corpi in ciò che il fisioterapista neozelandese Steve August chiama iHunch (iGobba in Italia). Ho anche sentito persone chiamarlo collo da lettura, e nel mio lavoro a volte mi riferisco ad esso come iPosture ... " Un interessante articolo di Amy Cuddy (professore alla Harvard Business School e autore del prossimo libro "Presenza: portare il tuo sé più audace alle tue più grandi sfide") sull'effetto sul nostro corpo della tecnologia moderna. LEGGI TUTTO QUI Il Rolfing® agendo sulla postura, risolve i vizi posturali innescati dall'uso di smartphone e tablet, divendo così una efficace soluzione alle cattive abitudini d'uso della tecnologia moderna
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Dedicato a chi volesse comprendere meglio il Rolfing ®S.I., la sua filosofia e approfondire il proprio eventuale desiderio di diventare "Certified Rolfer ™" Questo workshop-weekend si propone di aiutare il candidato a comprendere se l’Integrazione Strutturale Rolfing® , il relativo metodo di studio, così come strutturato in ERA e RISI, e la prospettiva lavorativa che si apre alla fine del Training di Base, facciano al caso proprio. Si avrà la possibilità di fare esperienza del Rolfing da una prospettiva diversa rispetto a ciò che si sperimenta nel ricevere le sedute individuali. Insegnanti esperti del metodo Rolfing S.I. vi introdurranno al background teorico del Rolfing e si avrà anche una concreta opportunità di ottenere una panoramica generale sulla pratica stessa. Durante questo workshop si farà esperienza di: • la storia di Rolfing® S.I. e Rolf Movement™ • il tessuto connettivo e la gravità • analisi strutturale del corpo • anatomia, palpazione e lavoro pratico • basi di tocco (parte pratica) • gravità e movimento • mini sessione di Rolfing (demo) • teoria, esperienza di sé, esercitazioni e scambi con gli altri studenti Aver ricevuto le 10 sessioni di Rolfing non è richiesto, tuttavia è raccomandabile aver fatto su di sé esperienza di almeno una sessione. Per iscrizioni e informazioni scrivi a infotraining@rolfing.it oppure chiama il 337222627
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In occasione del compleanno della dott.ssa Ida Pauline Rolf, fondatrice del metodo Rolfing®, in contemporanea con i Rolfer™ di tutta Europa, dal 16 al 23 Maggio, i Rolfer™ italiani iscritti all'Associazione Italiana Rolfing®, proporranno iniziative e promozioni per ritrovare il proprio benessere e ripartire con più energia, equilibrio ed dinamismo. Il Tocco che ci fa star bene Una settimana dedicata al benessere, con il Rolfing infatti è possibile alleviare e risolvere i più comuni fastidi di ogni giorno come mal di schiena, mal di collo, mal di gambe, ma anche migliorare le proprie prestazioni atletiche. Utilizzato come metodo di integrazione strutturale da numerosi professionisti dello sport, della danza, del canto e della musica in genere, il Rolfing permette di portare le proprie prestazioni ad un livello successivo limitando e/o prevendendo condizioni di stress eccessive e facilitando il recupero post-traumatico. Come funziona la Settimana del Rolfing? Basta rivolgersi al Rolfer Certificato e autorizzato più vicino alla propria città e chiedere quali iniziative, sconti, promozioni o attività a destinato alla Settimana del Rolfing, dal 16 al 23 Maggio, scegliendo poi quella più adatta alle proprie esigenze. Come procedere? Trova il rolfing aderente attraverso il tool di AIR cliccando nel link "Trova un Rolfer" oppure chiama direttamente o invia una e-mail alla nostra segreteria per essere orientato verso la scelta migliore alle tue esigenze! TROVA UN ROLFER CHIAMA INVIA UNA E-MAIL
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Assumi una postura perfetta con il Rolfing®! Il Rolfing® è il metodo olistico sempre più utilizzato da professionisti, attori, performer, che hanno necessità di avere una postura perfetta, armonica ed efficiente. Questo esclusivo metodo, apporta benefici immediati all'intero corpo umano ed è capace di risolvere svariate problematiche derivanti da una postura scorretta. Ciò è reso possibile grazie alla plasticità del tessuto connettivo che permette al corpo di cambiare forma! Il Rolfer™ Attraverso il tocco sensibile e deciso, libera il corpo dalle sue restrizioni e riallinea la postura rispetto al campo di gravità, rendendola al contempo più armonica ed equilibrata. SCOPRI COME FUNZIONA Ridona Armonia e Equilibrio al tuo corpo con il Rolfing Il Rolfing® lavorando su tutto il corpo porta ad una incisiva correzione della postura fin dalla prima seduta; tessuti e muscoli tesi o viziati spesso costringono il nostro corpo ad assumere posture inefficaci. il metodo Rolfing®, a differenza di un tradizionale massaggio, lavora attraverso l'intero corpo, agisce in profondità sul tessuto connettivo e "rieduca" il tuo corpo restituendoti una immediata sensazione di benessere e una migliore postura fin da subito. PRENOTA UNA SEDUTA CONTATTA SUBITO IL ROLFER PIU' VICINO A TE! In italia sono presenti numerosi Rolfer™ Certificati ed Autorizzati che operano attivamente in tutte le regioni italiane, trova il rolfer™ più vicino a te e richiedi un primo incontro non impegnativo per comprendere come migliorare la tua postura e renderla perfetta! TROVA UN ROLFER™
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Il Rolfing® S.I. integrato a un Training Ideomotorio specifico e applicato da Monica Canducci (Certified Rolfer™e Rolf Movement™ Practitioner certificata) ad un caso di tetraplegia, dopo 15 anni dall’incidente che ha causato a Claudio B. una lesione spinale tra C6 e C7. Guarda il video
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L'Evoluzione delle Metafore Di Lucia Merlino, Istruttrice Certificata di Rolf Movement™, Istruttrice Certificata di Rolfing® Le metafore sono state a lungo parte integrante della cultura umana, servendo scopi terapeutici, mnemonici e spirituali in vari ambiti. Dai rituali dello sciamanesimo alle pratiche strutturate della psicoterapia e riabilitazione moderna, le metafore svolgono un ruolo cruciale. In campi come lo sport e la danza, le metafore organizzano la percezione e la coordinazione del movimento, come si vede nelle pratiche di Integrazione Strutturale Rolfing®. Storicamente, le metafore erano considerate semplici elementi decorativi del linguaggio. Questa percezione iniziò a cambiare intorno al 1970 quando linguisti come Michael Reddy sostennero che le metafore sono fondamentali per la comunicazione quotidiana. Il lavoro di George Lakoff e Mark Johnson in "Metaphors We Live By" ha evidenziato che le metafore sono centrali per la cognizione umana. Ci aiutano a dare un senso al mondo collegando concetti astratti a esperienze fisiche. Facilitare l'Espressione e la Comprensione nel Rolfing® Le metafore giocano un ruolo vitale nel Rolfing, facilitando l'espressione, migliorando la comprensione, promuovendo la consapevolezza e approfondendo l'integrazione. Possono essere suddivise in metafore didattiche, sensoriali e integrative. Le Metafore Didattiche sono utilizzate dai Rolfers® per migliorare aspetti specifici della percezione, della cognizione e della coordinazione del corpo. Queste metafore possono essere sia percettive che anatomiche. Molti ricercatori del movimento hanno esplorato il potere dell'immaginazione. All'inizio del XX secolo, Mabel Todd sviluppò quello che in seguito divenne noto come Ideokinesi, un approccio che si concentra sull'uso dell'immaginazione mentale per migliorare le prestazioni fisiche. È stato ulteriormente sviluppato da Eric Franklin, attraverso le sue numerose pubblicazioni. Altri professionisti continuano a lavorare per dare vita a queste metafore visive. Le Metafore Sensoriali emergono dalle esperienze descrittive dei clienti. Quando le prime immagini timide emergono dai clienti o dagli studenti, è importante che il terapista le convalidi e le incoraggi, iniziando così l'apprendimento di questo nuovo linguaggio del corpo, il cui vocabolario è evocativo e metaforico. Spesso emergono immagini semplici, come una parte del corpo che sembra più grande, più pesante o più luminosa dell'altra. Ad esempio, una cliente ha descritto l'esperienza con il suo Rolfer in modo vivido: "Abbiamo cercato di colmare il divario tra la parte superiore e inferiore del corpo, inizialmente operanti indipendentemente. Lo sterno si è ammorbidito, radicandomi. Ho sentito una 'muscolatura' invisibile legare insieme le ossa, simile a una connessione profonda. Man mano che esploravamo ulteriormente, sono emerse metafore visive, come la 'coda di un dinosauro' e un 'mocio di capelli'." Le Metafore Integrative emergono come momenti di intuizione e consapevolezza, permettendo ai clienti di riconoscere nuove organizzazioni posturali che trasformano la loro percezione del mondo. Un'ipotesi è che queste metafore sorgano quando i clienti si liberano da schemi abituali e rigidi. Un cliente ha descritto il suo nuovo senso di libertà: "È come se fossi libero da una condizione di essere schiacciato in una morsa, da un soffocamento silenzioso. Sembra che due occhi nella bocca dello stomaco si siano aperti e che ci sia uno spazio vasto nella parte anteriore. Sembra di volare." Un altro cliente ha condiviso: "Ero una marionetta senza vita sotto il controllo di un forte burattinaio. Dopo il suo allontanamento, ho sentito una nuova autonomia nei miei movimenti, come se fossi passato da oggetto a soggetto." Le nuove metafore, nelle parole di Lakoff e Johnson, permettono la continua costruzione di nuove coerenze nella vita, dando nuovo significato a vecchie esperienze. Il processo di autocomprensione è uno sviluppo continuo di nuove storie di vita. Il Rolfing, quindi, può essere considerato un'opera di composizione, coinvolgendo una dimensione creativa. Man mano che i clienti ritornano a uno stato libero da tensioni rigide, il linguaggio metaforico li aiuta a comprendere e processare le loro esperienze. Attraverso la metafora, la narrazione diventa uno strumento potente per la formazione e la trasformazione. Autore: Lucia Merlino, Certified Rolf Movement™ Instructor, Certified Rolfing® Instructor, São Paulo, Brazil Illustrations: Copyright © Eva Furnari Fonte: European Rolfing Association: The Power of Metaphors of the Body
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Quando l’occhio mi cade su disegni anatomici raffiguranti il corpo femminile durante la gravidanza, rimango colpita ogni volta di quanto il corpo delle donne sia disponibile ad aprirsi, cambiare ed accogliere.... (Parlando di Rolfing) Le donne che hanno “preparato” il loro corpo per questa rivoluzione, rendendosi più elastiche e fluide, integrate con la gravità, sicuramente risentiranno meno della sollecitazione che il peso del pancione darà sulla zona lombare, distribuendo e scaricando il peso a terra in maniera più economica. Inoltre, dopo il parto, il recupero dell’integrazione strutturale sarà più veloce, magari preparando il corpo per una seconda gravidanza, o comunque rendendo più lievi le incombenze soprattutto fisiche dei primi anni del bimbo. LEGGI TUTTO Articolo tratta dal blog di Maria Cristina Crivellari (https://www.cristinacrivellari.it/) - Certified Advanced Rolfer™ e Rolf Movement™ Practitioner
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Negli ultimi anni, c'è stata una crescente tendenza ad abbracciare il movimento naturale e abitudini posturali più salutari. Una pratica che sta guadagnando notevole popolarità è l'uso di scarpe a piedi nudi definita anche Barefooting ovvero l'uso di calzature minimaliste progettate per simulare la sensazione di camminare a piedi nudi, fornendo al contempo protezione e supporto. Gli appassionati di fitness e gli atleti sono fortemente entusiasti per le scarpe a piedi nudi, e molti Rolfers®, iniziano a raccomandarne l'uso. Perchè le scarpe a piedi nudi sono considerate eccellenti per postura e movimento, e perché i Rolfers ne consigliano l'uso? "Con le scarpe a piedi nudi, il mio corpo ha iniziato a allinearsi meglio in una postura eretta, stabilendo una connessione più forte con la terra. Questa sensazione è potente!" - Cliente di Rolfing sulla sua esperienza con le scarpe a piedi nudi. Nella ricerca dell'allineamento naturale, le scarpe a piedi nudi offrono un'opzione convincente. Camminare e correre a piedi nudi si allineano perfettamente con i principi del Rolfing. A differenza delle calzature convenzionali con tacchi o suole ammortizzate, le scarpe a piedi nudi hanno una sottile suola di gomma che consente ai piedi di sentire il terreno sotto di loro, promuovendo una connessione più profonda con l'ambiente circostante. Avere i piedi in stretto contatto con il suolo può risvegliare nuova energia e migliorare la mobilità. Consentendo alle dita dei piedi di funzionare naturalmente, le scarpe a piedi nudi permettono alle articolazioni delle dita di svolgere il proprio ruolo nel momento della spinta. L'aumentata mobilità del piede si traduce lungo la catena di muscoli, fascia e articolazioni, portando a modelli di movimento migliorati e riduzione di problemi legati a ginocchia, fianchi e parte bassa della schiena. Le calzature convenzionali spesso hanno un tacco rialzato e una punta stretta, che possono influire negativamente sugli archi naturali del piede - troppo poco spazio per le dita può portare a disallineamenti dei piedi e delle dita. I Rolfers hanno da tempo compreso l'importanza di bilanciare la fascia e i muscoli attraverso le gambe per creare archi e favorire una funzione più sana del piede. Le scarpe a piedi nudi forniscono lo spazio necessario affinché le dita dei piedi supportino il nostro equilibrio mentre ci muoviamo (corriamo, camminiamo, ecc.), facilitando così una distribuzione equilibrata del peso corporeo attraverso caviglie, talloni e avampiede. Passaggio alle Scarpe a Piedi Nudi con il Supporto del Rolfing Il passaggio alle scarpe a piedi nudi potrebbe richiedere alcuni adattamenti nei modelli di movimento o persino il riapprendimento del modo di camminare. È particolarmente importante bilanciare l'impatto del tallone con un movimento dinamico dell'avampiede. Le sessioni di Rolfing possono aiutare significativamente in questo processo, affrontando schemi di tensione nel corpo, soprattutto nella pianta del piede, polpacci, ginocchia e fianchi. Lavorare con un Rolfer locale durante questa transizione può agevolare un adattamento più fluido e potenziare i benefici dell'esperienza a piedi nudi. "Quando ho iniziato a indossare scarpe a piedi nudi, la mia schiena ha cominciato a farmi male dopo un po'. Avevo la sensazione che il mio sistema corporeo non potesse adattarsi da solo o avesse bisogno di più tempo per regolarsi. Dopo le mie sessioni di Rolfing®, ho sperimentato una connessione diversa e più innata con il suolo. I miei piedi sembravano essersi espansi, necessitando di più spazio. Le calzature convenzionali non erano più confortevoli. La nuova connessione con la terra è stata notevolmente impattante." - Cliente di Rolfing Come Mantenere gli Effetti a Lungo Termine? Una volta che il corpo ha subito sessioni di Rolfing e si è adattato alle scarpe a piedi nudi, è essenziale mantenere la nuova posizione e la sensazione di essere ancorati. Le scarpe a piedi nudi possono contribuire a sostenere i benefici del Rolfing, supportando l'allineamento naturale del corpo e promuovendo la mobilità e l'integrazione continue. Rolfing e scarpe a piedi nudi condividono una profonda sinergia nella ricerca dell'allineamento naturale, della postura ottimale e della mobilità migliorata. Unendo i principi del Rolfing all'uso di scarpe a piedi nudi, le persone possono vivere un percorso trasformativo verso una migliore salute e benessere fisico. Il percorso potrebbe richiedere alcuni adattamenti e guida, ma i benefici sono inestimabili - un corpo più forte, più equilibrato che si muove con grazia e facilità in armonia con le forze della gravità. Articolo originale tratto da European Rolfing Association, versione originale qui
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L'Evento “LA CURA DI SE’ attraverso il MOVIMENTO” è organizzato dall’Associazione Culturale “Danza E-Mozione”; un momento di incontro per rinnovare la salute psicofisica con 3 lezioni di movimento organico posturale e dinamico, tenute da professionisti del settore. L'evento si terrà nella natura del “Feotto” a Marina di Cottone (Me) – Fiumefreddo di Sicilia. Maggiori informazioni sull'evento qui Marina Blandini è Certified Advanced Rolfer™ e Rolf Movement™ Practitioner, membro del direttivo dell'European Rolfing® Association Fonte: www.rolfingsicilia.it
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Oggi vi proponiamo un abstract dell'articolo di Andrea Brighi, Certified Rolfer® e insegnante di arti marziali, che evidenzia il profondo rapporto tra corpo, gravità e coscienza. Nel testo, intitolato "Dalla gravità alla grazia", pubblicato sul suo blog, Andrea Brighi ci accompagna in un viaggio esperienziale e teorico che mette al centro una delle intuizioni fondanti del Rolfing®: la possibilità di trasformare la relazione con il nostro corpo attraverso l’integrazione nel campo gravitazionale. Spesso consideriamo la gravità come qualcosa che ci schiaccia verso il basso, un peso da contrastare. Il Rolfing®, invece, insegna che proprio grazie a un corretto allineamento strutturale, il corpo può iniziare a collaborare con la gravità, traendone sostegno e stabilità. Come un’artista modella la sua opera con mani esperte, così il Rolfing® aiuta il corpo a ridisegnare la propria struttura e postura, affinando la percezione della gravità, trasformandola da peso a sostegno. In questa prospettiva, il lavoro sul corpo non è solo correttivo o funzionale, ma anche profondamente evolutivo: apre la strada a un nuovo modo di percepirsi e muoversi nel mondo. Andrea Brighi evidenzia come, agendo sulla fascia – il tessuto connettivo che avvolge muscoli e organi – il Rolfing® favorisca il rilascio di tensioni profonde, riportando fluidità, spazio e consapevolezza nella postura e nel gesto. Ma la riflessione non si limita agli aspetti biomeccanici: propone una visione integrata in cui corpo, mente e vissuto emotivo interagiscono costantemente. In questo senso, il Rolfing® si configura come una vera e propria pratica salutogenetica, che sostiene l’individuo nel suo percorso verso equilibrio, benessere e autenticità. Rolfing, strumento di ascolto e connessione con l’ambiente Uno dei passaggi più ispiranti dell’articolo è il concetto di “Antenna di benessere”: il corpo, quando è libero da tensioni e allineato nella sua verticalità, diventa un vero e proprio strumento di ascolto e connessione con l’ambiente. Non solo si muove meglio e respira in modo più ampio, ma sviluppa anche una capacità più fine di percepire ciò che accade dentro e fuori di sé. In questa configurazione, il corpo non è più un semplice veicolo, ma un vero e proprio sensore in grado di orientare la persona verso ciò che lo fa stare bene, favorendo una presenza autentica e vitale nel mondo. Un testo dunque denso di immagini, riflessioni e riferimenti esperienziali, capace di offrire spunti preziosi sia ai professionisti del settore somatico, sia a chi è semplicemente curioso di conoscere più a fondo il potenziale del Rolfing®. LEGGI L'ARTICOLO
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Esiste una profonda connessione tra il respiro e il cuore nelle aree del mediastino e del diaframma. Il Rolfing®, esplora le dinamiche intrecciate di queste strutture interne e crea spazio affinché il cuore possa battere liberamente e il respiro possa fluire senza ostacoli. Il Guardiano del Cuore Al centro di questa esplorazione si trova il pericardio, una sacca protettiva che avvolge il cuore. Nel BODYWORLDS Museum di Berlino, è in mostra una plastinata del pericardio. Composto da due strati di tessuto connettivo con uno spazio riempito di liquido, il pericardio garantisce i movimenti fluidi del cuore. Mantiene il cuore nella posizione corretta e impedisce che troppo sangue affluisca al cuore. Il pericardio fa parte di una rete più ampia di tessuto connettivo conosciuta come fascia viscerale. Questi strati di fascia avvolgono tutti gli organi interni, fornendo supporto e incorporandoli all'interno del corpo. Uno Spazio per Respirare Il fatto che il diaframma e l'involucro intorno al cuore siano intrecciati in modo complesso è rilevante per il Rolfing. Il pericardio esterno si fonde senza soluzione di continuità con lo strato esterno superiore del diaframma. Con ogni respiro, il diaframma, una struttura muscolare sotto i polmoni, si muove di circa 4-6 cm su e giù, muovendo indirettamente e "massaggiando" il cuore all'interno del mediastino, uno spazio cilindrico nella cavità toracica. Questo funziona bene quando sia il diaframma che il mediastino sono liberi da restrizioni o aderenze. A causa della sua posizione centrale tra le due cavità pleuriche dei polmoni, il mediastino è anche conosciuto come la "cavità mediastinica". È un passaggio per nervi, vasi e canali linfatici. Sebbene il Rolfing non miri esplicitamente alla sacca pericardica, durante il ciclo delle 10 sedute, c'è un focus sulla preparazione degli spazi interni del torace, già nelle sessioni 1 e 3, per poi lavorare direttamente sulla cavità interna profonda nella sessione 5. Creando spazio nella cavità toracica, il Rolfing aiuta a liberare la respirazione e facilita il più ampio spettro di auto-regolazione e auto-guarigione, un principio fondamentale del Rolfing. La Chiave del Benessere Il respiro svolge un ruolo cruciale nel benessere: Il tono equilibrato dei diaframmi porta a respiri più lunghi e equilibrati e riduce lo stress sul cuore. Le emozioni possono manifestarsi fisicamente nel diaframma, specialmente quelle associate a stress e tensione. Possono portare a una respirazione superficiale e a una sensazione di strettezza. Rilasciando la tensione nella fascia del diaframma, il Rolfing mira a promuovere una respirazione profonda e senza restrizioni e facilitare il rilascio emotivo. Ciò può creare una sensazione di apertura e leggerezza, contribuendo alla liberazione generale del cuore. Una cliente descrive la sensazione dopo la sua prima sessione come segue: "La prima sessione... avevo sempre avuto una sensazione di dolore nel petto, intorno al cuore, che inizialmente mi spaventava, [il mio Rolfer®] è riuscito a liberarmi da questa sensazione e tensione toccando solo alcune aree del corpo per poi rilasciarle. Sembrava davvero che afferrasse fisicamente il dolore e lo allontanasse da me. Questo mi ha davvero aiutato a rilassarmi e lasciar andare." Nella complessa interconessione tra cuore, respiro e tessuti connettivi, il Rolfing offre un percorso per liberare il cuore attraverso la liberazione del respiro - riflessa non solo nella funzione anatomica, ma anche nelle profondità del benessere emotivo.